Mostra - Algario veneziano_ fotografie di Anna Zemella
Venezia, 21 febbraio - 15 marzo 2014
Società Canottieri Bucintoro
Magazzini del sale - Zattere
"Padrona della tecnica fotografica, che abilmente non rivela ma egregiamente imbriglia nella formulazione percettiva della sua idea di fotografia, ad Anna Zemella non succede mai che una delle due componenti (natura ed artificio) prenda il sopravvento sull’altra. In nome di un equilibrio classico Anna ri-produce, reifica, ma non tradisce, piuttosto coinvolge nella dialettica del processo comunicativo ed offre allo sguardo disattento un’opportunità di riscatto.
Il risultato è davanti ai nostri occhi, ci ri-guarda ci restituisce lo sguardo, e non occorre spiegare perché le fotografie di Anna sono allo stesso tempo “epifanie marine” e “cosmogonie celesti”, per queste opere fluttuanti, osmotiche, l’autrice invoca libertà interpretativa. Ma poi, opportunamente, ci ricorda la natura anfibia dei suoi piedi, sempre più simili alle zampe di un gabbiano. Come un gabbiamo Anna tiene infatti i piedi ben saldi alla terra da dove potere all’occorrenza spiccare un salto, ora per tuffarsi nell’acqua, ma allora anche per librarsi nel cielo?"
Adriana Scalise
“Sarà perché in questa città di pietre mi manca l’erba dove camminare – racconta l’autrice - il mio sguardo va oltre, dove Venezia si immerge e poi dentro, nell’acqua dei canali. E’ un incantamento che da qualche anno mi prende, sporta dalle fondamente o dal bordo della barca, inseguendo le forme fuggevoli dei segreti prati marini. Partecipo allo scorrere di danze che affianca i miei passi sulla superficie di pietra, scivola ai miei piedi e mi attrae nelle silenziose profondità di Venezia. Non un vero algario quindi, ma un algario fantastico, fatto di incontri, disgiungimenti, profondità ed emersioni, tra i riflessi dei canali veneziani.” AZ